erborista tradizionale valli torino

Un nuovo sguardo per vivere a contatto con la natura

Ciao, che bello trovarti qui!

Mi chiamo Silvia Maria e sono un’erborista e raccoglitrice. Il mio lavoro consiste nel raccogliere erbe ed emozioni e nel trasformarle in rimedi per curare il corpo e l’anima.

Chi si rivolge a me desidera trovare un contatto con la natura, prendendosi cura di sé attraverso le erbe officinali e imparando a riconoscere e a nutrirsi di quelle spontanee commestibili.

Aiuto le persone a comprendere che in natura non esistono “piccole cose” ma solo cose immense e che è importante cambiare il nostro sguardo per riuscire a vederle.

Cosa mi ha portato a pensarla così? Se ti va, continua a leggere. Ti racconto la mia storia.

Una vita tra erbe e fiori di montagna

Una canzone di Patti Smith che adoro dice: “Paths that cross, will cross again”. Cioè “i sentieri che si incrociano, si incroceranno di nuovo”. Io penso che nella mia vita sia andata davvero così.

Sono cresciuta a Benne di Corio, ai piedi di un piccolo gruppo montuoso che ho iniziato a esplorare fin da piccola. I sentieri che ho percorso durante la mia infanzia mi hanno “regalato” la scoperta di erbe e fiori di montagna, antiche sorgenti, freschi torrenti ma anche gambe livide, graffiate e sbucciate! Queste prime esplorazioni hanno fatto crescere in me un grande amore verso la natura e per la botanica, che è sfociato nella mia laurea in Tecniche erboristiche, con una tesi sull’uso tradizionale delle piante officinali nelle zone alpine, e nel diploma come consulente di Fiori di Bach. Agli studi sui libri, ho affiancato per anni quelli “sul campo” collaborando con il naturalista Aldo Chiariglione, la ricercatrice in etnobotanica Loredana Matonti e il centro di formazione LEM.

E, così, ho percorso e incrociato con una nuova consapevolezza i sentieri della mia infanzia, che ora sono diventati anche i luoghi del mio lavoro di erborista e raccoglitrice.

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Il bello di lavorare con la natura

Posso immaginare che domanda vorresti farmi: “Che cosa fai esattamente?”.

lavoro con le piante

non tra le mura di un negozio ma all’aria aperta, nei luoghi in cui crescono spontanee. Le “raggiungo” e le raccolgo nel rispetto del loro ambiente e della sostenibilità. Faccio così ad esempio per il tè di Ivan e il tè svizzero. Altre, invece, soprattutto quelle della tradizione erboristica, le coltivo insieme agli amici e colleghi dell’Aran e del LEM per produrre erbe per tisane, oli essenziali, acque profumate, estratti, tinture e unguenti.

lavoro con le persone

  • “Raccolgo” le loro storie ed emozioni perché possano stare meglio grazie alle mie consulenze erboristiche e i miei rimedi.
  • Offro la possibilità di scoprire le piante curative, le loro caratteristiche e proprietà organizzando degli incontri.
  • Condivido la mia passione per il regno vegetale tenendo lezioni e corsi di botanica.
  • Insegno a riconoscere le erbe selvatiche commestibili e officinali attraverso delle uscite guidate.
foglia

Voglio uno stile di vita sempre più vicino alla natura e mi appassiona condividere la mia conoscenza con altre persone che provano questo mio stesso desiderio. Sei anche tu una di loro?

erborista vita nella natura

Voglio uno stile di vita sempre più vicino alla natura e mi appassiona condividere la mia conoscenza con altre persone che provano questo mio stesso desiderio. Sei anche tu una di loro?

Ancora qualcosa su di me

erbe fiori

Se mi dovessi descrivere in poche parole, lo farei così: “Ogni mattina a colazione, prendo tè di Ivan e una manciata di botanica!”.

Amo tutto il regno vegetale ma, tra tutte le piante, sento di avere una particolare affinità con la Pulsatilla halleri, dagli splendidi fiori violacei e vellutati, e la Stachys officinalis, cioè la betonica, dimenticata dall’erboristeria moderna ma un tempo ritenuta una pianta protettiva.

Il libro che non smetterei mai di leggere è “Evolutionary Herbalism” di Sajah Popham.

Nella colonna sonora della mia vita non possono mancare “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi.

erbe fiori
erbe fiori

Adoro questa frase: “Era un uomo formato della stessa poesia della natura”. Pensa, è quella usata da Mary Shelley in Frankenstein!

C’è altro che vuoi sapere? 
Se ti fa piacere, possiamo prendere un tè virtuale insieme e fissare una chiacchierata gratuita di mezz’ora!